...innamorato del cielo, vissuto come pienezza di colore, e delle piante che si sfilacciano ad una ad una impastate, quasi manipolate da un moto vitale e profondo, Renzo Pagliarusco ora con gesti delicati accarezza le “sue” ville, ora intride di un colore largo e denso il paesaggio facendolo vivere di esistenza propria, imprimendo un battito vibrante in un tempo e spazio trattenuti, fermati. Si libera presto dal segno e i pochi tratti sono soffocati dal flusso dei pigmenti in festa.
Le sue sono immagini di memorie confessate con poche parole o mai dette e si assimilano ad impressioni sempre presenti...

M. Fulvia Matteazzi, Montecchio Maggiore 1997


...Paesaggi intrisi di luce accecante, case radiose e pulite che narrano i ritmi quotidiani...
...il colore diventa allo stesso tempo un mezzo per descrivere la realtà ed uno strumento per esprimere le proprie emozioni.
...l’espressione del colore che, interpretando l’interiorità dell’artista nell’attimo dell'emozione, supera la realtà stessa e si proietta nel sogno e nella fantasia, diventa poesia. I soggetti sono come colpiti da una luce fiammeggiante e vibrante che vivifica la materia. In alcuni paesaggi i colori diventano elettrici grazie alla sensibilità e pulizia della pennellata che l’artista stende per masse. E’ una natura amica, ricostruita con scarsi particolari ma con una resa notevole d’insieme. I colori sono mescolati poco, in modo da mantenersi puri e vivi...tutto si svela nella freschezza delle cromie, nell’equilibrio dei toni; tutto si manifesta con semplicità nella purezza dei soggetti e nella vivacità della tecnica.

Simonetta di Zanutto - La vita Cattolica, Udine 1998


...a Renzo Pagliarusco si addice in modo tutto particolare un passo del poeta del primo romanticismo, Novalis, che io ora vorrei citare:
“Il pittore dipinge propriamente con gli occhi.
La sua arte è quella di vedere l’ordine e la bellezza”, come si può assai chiaramente riconoscere nei suoi quadri.

Vernissage alla Sparkasse, Passau. (D) 2004

 


...è però la suggestione immediata e duratura che l’attento osservatore prova davanti alle sue tele, dove poesia, gestualità e forma si coniugano armoniosamente senza smagliature o scompensi, che offre un segnale non ambiguo del livello di credibilità. ...la sua pittura è tutta lì, con la sua storia semplice e forte, nei suoi dipinti che dichiarano coralmente la luce e la freschezza, lo spessore estetico, l’istinto sostenuto da una filtrata responsabilità professionale. Un accordo che non è mai venuto meno dagli anni ormai lontani della prima mostra personale del 1997...

Vernissage alla Sparkasse, Passau (D) 2006


...i suoi scorci, sovente sconosciuti o quasi segreti, dipinti con una pennellata a volte pastosa oppure ruvida, magra o materica, resa come una partitura musicale tutta contrappunti di geometrie e prospettive istintivamente colte sul motivo, sono il frutto del lavoro degli ultimi anni.
Iniziato all’arte da un bisogno insopprimibile di esprimersi col disegno e col colore, si è affidato alla scuola del maestro Otello De Maria dove per passione scopre il lavoro del novecento, ma di tanto in tanto si concede delle fruttuose fughe in Francia per studiare dal vivo il lavoro e i luoghi degli impressionisti.
Da ceramista prima e da serigrafo poi ha sempre prestato attenzione a tutti i suggerimenti che l’arte gli veniva via via suggerendo, fondendo tra loro le varie entusiastiche esperienze.

Kulturmodell, Passau (D) 2007